Amelia Earhart: la prima donna a sorvolare l'oceano!

Amelia Earthart nasce il 24 luglio del 1897 nel Kansas da famiglia benestante.

Passa gran parte dell’infanzia e della fanciullezza girando varie città del Canada e degli Stati Uniti, per problemi economici e personali dei genitori, e soggiornando, ancora neonata, per un lungo periodo a casa dei nonni, insieme alla sorella.

Nel 1915 decide di frequentare un corso per infermiera e si ritrova, durante tutta la prima guerra mondiale, a prestare servizio in un ospedale militare in Canada.

Finita la guerra raggiunge i genitori. All’età di 23 anni nel 1920 accompagna il padre ad un raduno aeronautico a Long Beach in California, dove fece il suo primo volo come passeggera, acquisendo in quel biplano la convinzione di quello che vorrà fare nella sua vita: volare.

Comincia così a seguire lezioni di volo diventando  il 15 maggio 1923 la sedicesima donna al mondo ad aver conseguito il brevetto di pilota. Aiutata dalla mamma acquista un biplano e stabilisce il suo primo record femminile raggiungendo un’altitudine di 14.000 piedi.

Nel 1928 si presenta nella sua vita George Putnam che sposerà nel 1931 e dal quale viene scelta per essere la prima donna a sorvolare in traversata oceanica. Amelia in quel volo sarà solo un passeggero, ma quel momento decreta il sodalizio nei cieli e nel privato con Putman.

Da quel momento è lui a organizzare le sue imprese e ad editare i suoi libri nei quali amava descrivere le sue imprese.

Nel 1932 riusce finalmente a realizzare il suo sogno: essere la prima donna ad attraversare da sola l’Atlantico in volo. Questa impresa le valee il titolo di eroina della storia dell’aviazione dando inizio a una lista lunga di record e riconoscimenti significativi.

Sogna in grande Amelia e nel 1934 comincia a progettare l’impresa più ardua: il giro del mondo sull’Electra che si rivelò essere, purtroppo, l’ultimo della sua vita a soli 39 anni.

La sua scomparsa è tutt’oggi un mistero, cosa sia successo dopo il suo ultimo contatto radio del 2 luglio 1937 nessuno lo saprà mai.

La sua scomparsa e la sua vita avventurosa, ne fanno tutt’oggi"uno dei personaggi femminili indimenticabili dell’aviazione, ricordandola come una donna che morì per seguire i suoi grandi sogni.

 


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